COSA GUARDATE DI UNA PALESTRA

giovedì 4 febbraio 2016

CIBI CHE FANNO VENIRE LA PANCIA GONFIA


 
Quando abbiamo conosciuto un atleta donna, asiatica ed  espatriata in America ci ha fatto subito notare la  difficoltà di adattarsi ai cibi locali.
Una delle prime conseguenze è stata la PANCIA GONFIA.
Escludendo i giorni critici per il genere femminile, atleti o meno la pancia gonfia può essere sintomo di cattiva alimentazione.
Ecco cosa evitare/ridurre/controllare per non avere più una pancia da Little John.
NB: Usare la testa. Controllare una dieta non vuol dire eliminare dei cibi.
Più le donne che gli uomini hanno questo problema.
Presto tornerete a mettere le magliette aderenti.


PRODOTTI DIARI (LATTE; FORMAGGI VACCINI, PRODOTTI A BREVE SCADENZA)

Eccoci a bacchettare le pubblicità che assicurano di poter far dimagrire con un cucchiaio di yogurt
MA CHI CREDONO DI PRENDERE IN GIRO! Con tutto quello zucchero persino il bifidus più intrepido si va a far benedire. Lo yogurt senza zucchero o meglio ancora greco, quello è un valido sostituto al prodotto diario che a molti crea disturbi.
Il latticino per le persone attive è un valido aiuto. Calcio e dei sali minerali a bomba. Il lattosio può diventare indigesto ma se somministrato regolarmente a piccole dosi il vostro organismo riprenderà a digerirlo. Prima di annunciare al mondo la vostra intolleranza evitate periodi di digiuno da latte seguiti da una settimana di bicchieroni mattino e sera.
Ovviamente starete male. Noi  non consigliamo di eliminarlo dalla dieta ma se il risultato è camminare con una pancia da gestante bisogna trovare una soluzione. Lo yogurt è una di queste. Troppa gente elimina i prodotti freschi da banco frigo; sottovalutano le loro potenzialità per un aumento di massa magra, essenziale per combatte il grasso superfluo.
Se proprio non riuscite a non eliminarli mangiate più cibo ricco di calcio. In realtà sono pochi quelli non freschi; grana, formaggi più stagionati, cioccolato al latte e spinaci in testa. Ossa e denti ringrazieranno.

CIBI SALATI

Odiamo il sale. Qualunque sia il motivo le aziende alimentari ne mettono in quantità; per conservare, per esaltare, per migliorare. Insomma usano il sale dappertutto. Abbiamo dato un pomodoro dall'orto ad un bambino: l'ha trovato insipido. "Questo è il vero sapore dei pomodori. Il pomodoro non ha il gusto delle Pringles aromatizzate al ketchup".
E' difficile convincere a non mettere il sale ma è come non mettere lo zucchero nel caffè: due settimane di lingua amara e dopo il palato si abituerà.

Quando lo stomaco elabora un cibo molto salato obbliga il nostro organismo a trattenere più acqua possibile (la famosa ritenzione).
Unica soluzione è non usarlo. Se non cucini tu chiedere di non metterlo. Acqua per la pasta compresa!















FRITTI

Crediamo sia chiaro anche alla nonna più agguerrita che il fritto faccia male. E' lui uno dei maggiori responsabili della pancia gonfia. L'alto contenuto di grassi saturi fritti rende difficile la digestione et voilà: Mongolfiera in un secondo.


VEGETALI

Chi odia le verdure gioirà per un attimo  (giusto quello).
Alcune verdure causano gonfiori e flatulenze durante la loro elaborazione (fagioli e cavoletti di Bruxelles in primis).
Hanno un carboidrato come componente che risulta di complessa frammentazione.
L'atteggiamento da adottare è quello del latte. Piccole porzioni per iniziare ad abituare l'organismo. Non è che i messicani non hanno la pancia gonfia perché sono immuni al fagiolo. Non hanno pance imbarazzanti perché sono abituati a digerirlo. Se vi fate un piatto di borlotti non potrete che morirne due ore dopo. Piccoli passi e vedrete che apprezzerete le fibre e il loro lavoro.




STARE SEMPRE BEN IDARATATI EVITERA' LA RETENZIONE IDRICA.
SE IL CORPO E'  IDRATATO EVITERA' DI SUCCHIARE E STIVARE LIQUIDI DAGLI ALIMENTI.

SE L'ARIA CONTINUA A RIMANERE UN PROBLEMA E' IL CASO DI CHIAMARE IL DOTTORE.

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