Dimagrire, tonificare o alzare pesacci porta ad una tonificazione generica del corpo. Ma sapete dove state andando?
5 semplici punti per capirlo
1-Prefiggetevi una persona da emulare.
La più somigliante alle vostre caratteristiche: peso, altezza, etnia.Chiaramente persone reali, NO instagram o eroi dei fumetti che ahinoi sono frutto di manipolazioni artistiche.
Ogni due mesi osservate l'immagine che avete scelto; paragonatevi. NO critiche eccessive od omissioni particolari. Siate voi stessi, non ossessivi. Valutate se siete sulla retta via per raggiungere il vostro idolo.
2- Che sia la palestra che amate.
Noi ne cambiamo davvero parecchie. Anche due in un anno. Lavoro ma anche gusti personali. Troppo classy, poco fornita, Cross-fit oriented, troppo fredda o troppo cara.
Siate ragionevolemnte schizzinosi e scegliete il meglio rispetto alle vostre possibilità.
Essere in un'ambiente congeniale è fondamentale. Scegliere perchè è sotto casa ma con gli armadietti che puzzano vi porterà al fatidico giorno di pioggia a rimanere con le pantafole di casa invece di uscire e raggiungere i vostri obiettivi.
Qualche TIPS veloce?
Che sia il giusto rapporto tra:
-distanza da casa o dal lavoro
-prezzo e qualità devono equivalersi
-personal trainer disponibili
Qui un post per aiutarvi a scegliere meglio.PALESTRA COME E QUALE
3- Fai tutte le ripetizioni della serie.
Colti in fragrante? Spesso ci si incanta contando le ripetizioni. Soprattuo dalla seconda serie in poi. Fatelo a voce alta, non a mente. In un secondo ci si deconcentra.
Rimanete focus il più possibile, si tratta in fondo di trenta secondi.
4-L'ultima serie che sia decisiva.
Consiglio d'oro: Una volta sì e una no fate sì che l'ultima serie del vostro allenamento sia sforzo puro. Caricatevi al massimo e dateci sotto. Diventate selvaggi. Giusto un po'. Mettete un peso in più, aggiungete due ripetizioni ma sfondate il muscolo. Sarà decisivo per la vostra crescita. Perchè l'ultima serie e non la prima? Per un tema di corpo "caldo" in primis ma soprattutto perchè dopo avrete il muscolo così fuso che il rischio di farvi male continuando ad allenarvi, è molto alto.
5- Conta, conta e conta le calorie.
Per quanto perfetto nell' esecuzione, per quanto tu possa essere maniacale sull' allenamento, se mangi male non cresci. Il muscolo non si sviluppa se manca l'apporto corretto di macronutrienti. Consumate le calorie se volete dimagire ma se volete crescere, eccedete.
Trattate il corpo come un bimbo: Che sia sano e forte.
COSA GUARDATE DI UNA PALESTRA
giovedì 22 febbraio 2018
mercoledì 24 gennaio 2018
Corsa Perfetta con i Consiglio dei campioni PER CHI INZIA O INTERMEDI CURIOSI
Dovete iniziare a correre.
Avete ripreso in mano Runtastic e siete pronti a sudare per la prossima ora.
Parliamo di corsa su strada; no palestra o tapis roulant. Parliamo di corsa, quella bella, che ti fa connettere con uno degli sport più antichi del mondo, che resiste contro Crossfit, Yoga-Bikram e chi più ne ha più ne metta.
Lo volete qualche consiglio?
1- Corri Cantando.
Siamo pazzi? Beh no! Oltretutto correre cantando ha certezze etiche quanto scientifiche. Riuscire a intonare un motivetto senza fiatone, determina un tipo di corsa aerobica. Superate di poco quella soglia e Bam; quello è il momento dove state bruciando grassi e non zuccheri.
2- Corri ridendo.
Non ha basi scentifiche ma pratiche. Ridere, ridere e ridere. Avere un umore felice anche se di correre proprio non si ha voglia, aiuta a raggiungere l'obiettivo. Vi hanno obbligato? Ormai siete lì e tanto vale farlo. Non trovate niente di buffo nel sudare macinando km? Pensate ad una cosa divertente, quei gattini di Youtube, una situazione buffa. Appena accennate un sorriso iniziate a correre e mantenete quel mood il più che potete.
3- Scarpe comode. Sempre più facile chiedere consiglio sulla calzatura giusta. Le trovate anche al supermercato. Che siano giuste per il piede e per il terreno che decidete di calpestare.
La comodità c'entra con i soldi? Il più delle volte sì ma non sempre.
Se volete qualche consiglio sulle marche perfette, chiedete pure.
4- Luoghi ameni. Evitate la citta, evitate le proviciali. Anche se siete donne e avete paura di strade isolate, munitevi di coraggio. Correre circondati da cose belle ha la stessa valenza di lavorare in un'ufficio pulito. Se nel vostro percorso incontrate smog o camion, è fondamentale cambiare.
5- Corro un'ora e smetto; Non ha senso. Corro fino alla fine della via; non ha senso. Corro finchè non ho fiato; sbagliato.
Se avete ripreso da poco fatevi furbi e correte finchè le vostre endorfine vi faranno sorridere.
Quando arrivano? E' personale. Succede dopo 40 minuti o dopo 1 ora e mezza. Sicuro succede. E' una reazione chimica, sono ormoni. Gli abbiamo tutti. Arrivare a quel momento è impagabile; vorrete risentire quell'emozione e rimetterete le scarpe due giorni dopo. Provate sollievo per quel che fate.
6- Stringetevi la ciccia. Siete ormai alla fine ma che palle gli ultimi 30 minuti! Come fare? Non smettete. Una mossa astuta? Stringetevi la ciccia. Vedrete che incentivo
Avete ripreso in mano Runtastic e siete pronti a sudare per la prossima ora.
Parliamo di corsa su strada; no palestra o tapis roulant. Parliamo di corsa, quella bella, che ti fa connettere con uno degli sport più antichi del mondo, che resiste contro Crossfit, Yoga-Bikram e chi più ne ha più ne metta.
Lo volete qualche consiglio?
1- Corri Cantando.
Siamo pazzi? Beh no! Oltretutto correre cantando ha certezze etiche quanto scientifiche. Riuscire a intonare un motivetto senza fiatone, determina un tipo di corsa aerobica. Superate di poco quella soglia e Bam; quello è il momento dove state bruciando grassi e non zuccheri.
2- Corri ridendo.
Non ha basi scentifiche ma pratiche. Ridere, ridere e ridere. Avere un umore felice anche se di correre proprio non si ha voglia, aiuta a raggiungere l'obiettivo. Vi hanno obbligato? Ormai siete lì e tanto vale farlo. Non trovate niente di buffo nel sudare macinando km? Pensate ad una cosa divertente, quei gattini di Youtube, una situazione buffa. Appena accennate un sorriso iniziate a correre e mantenete quel mood il più che potete.
3- Scarpe comode. Sempre più facile chiedere consiglio sulla calzatura giusta. Le trovate anche al supermercato. Che siano giuste per il piede e per il terreno che decidete di calpestare.
La comodità c'entra con i soldi? Il più delle volte sì ma non sempre.
Se volete qualche consiglio sulle marche perfette, chiedete pure.
4- Luoghi ameni. Evitate la citta, evitate le proviciali. Anche se siete donne e avete paura di strade isolate, munitevi di coraggio. Correre circondati da cose belle ha la stessa valenza di lavorare in un'ufficio pulito. Se nel vostro percorso incontrate smog o camion, è fondamentale cambiare.
5- Corro un'ora e smetto; Non ha senso. Corro fino alla fine della via; non ha senso. Corro finchè non ho fiato; sbagliato.
Se avete ripreso da poco fatevi furbi e correte finchè le vostre endorfine vi faranno sorridere.
Quando arrivano? E' personale. Succede dopo 40 minuti o dopo 1 ora e mezza. Sicuro succede. E' una reazione chimica, sono ormoni. Gli abbiamo tutti. Arrivare a quel momento è impagabile; vorrete risentire quell'emozione e rimetterete le scarpe due giorni dopo. Provate sollievo per quel che fate.
6- Stringetevi la ciccia. Siete ormai alla fine ma che palle gli ultimi 30 minuti! Come fare? Non smettete. Una mossa astuta? Stringetevi la ciccia. Vedrete che incentivo
giovedì 4 gennaio 2018
POCA FORZA NEGLI AVAMBRACCI: GLI UNICI 3 ESERCIZI CHE SERVONO
Hai poca forza per tirare su i pesi? Oggi ti vogliamo aiutare.
Concentriamoci sulla parte alta del corpo: In palestra vediamo petti di pollo, bicipiti gonfi e macho-men agitati per i troppi pre-workout.
Poi ci viene voglia di guardar loro gli avambracci. Orrore. Lo sforzo che fanno per tirare su un manubrio di 30 kg è pari a tirar su un elefante. Ne rimaniamo sempre allibiti.
Qui mancano i fondamentali: Se non avete una presa allenata non potrete mai e diciamo MAI progredire come vorreste.
E' come costruire una casa senza fondamenta. Una buona presa, solida e sicura, si ottiene con tecnica ma soprattutto con l'allenamento.
Non fate quelli che sospendono la serie perchè cede il flessore. Dobbiamo allenare tutto il braccio. Esteticamete sarà armonioso e fisiologicamente allenerete i bicipiti senza che vi ceda prima l'avambraccio.
L'avambraccio è compreso tra il polso e il gomito;
dopo il polpaccio, è il muscolo più sottovalutato.
L'obbiettivo è che sia allenato più delle parti in cui va utilizzato. Indispensabile per le braccia o per un Deadlift coi manubri. Perfetto per le trazioni o per una buona flessione.
L'avambraccio deve essere allenato più che per abbassare la maniglia di una porta; deve essere tonico, venoso e pulsante. Oltre a far bella figura in maglietta, sarete preparati per qualunque work-out.
Ricordate: L'avambraccio è importante tanto quanto il vostro petto.
Il fatto che non esista una macchina apposta per questo muscolo ( in realtà c'è ma l'avremo vista in due posti ) spesso si relega alla fine di tutto.
Se non avete il macchinario in palestra potete usare i cavi.
1-Togliete il manubrio e aggrappatevi direttamente al cavo; tiratelo giù. Essendo un muscolo particolare è importante che lo visualizziate durante l'esercizio, immaginatelo contrarsi tanto da poter eseguire l'esercizio al meglio.
Ripetizioni? Proprio come quelle che fareste per gli altri muscoli. Noi di solito lo inseriamo tra una serie di bicipiti e di tricipiti.
Non vi stiamo dicendo di fare la figura dei fessi con una pallina morbida da schiacciare ma vi proponiamo alternative serie e mirate.
2- Sedetevi sulla panca in fronte ai cavi. Cavo dal basso e manubrio dritto. Braccia fuori dalle gambe e seguite il disegno.
3-Ultimo esercizio per i più nerd. Costruitevi il vostro manubrio personale.
Noi l' abbiamo trovato in una palestra, proprio italiana:
Legate ad un tubo un cavo con un peso al fondo e avvolgete lo stesso cavo al tubo. Più facile da vedere che a spiegarsi. In realtà questo è davvero il migliore esercizio possibile. Provare per credere
QUIZ TIME: Sapete chi ha gli avambracci più allenati?
Non i palestrati e nemmeno i ginnasti, bensì i GELATAI. A grattare il gelato dalla vaschetta si fatica più che tra manubri e pesi. Chiedete e stupite.
Concentriamoci sulla parte alta del corpo: In palestra vediamo petti di pollo, bicipiti gonfi e macho-men agitati per i troppi pre-workout.
Poi ci viene voglia di guardar loro gli avambracci. Orrore. Lo sforzo che fanno per tirare su un manubrio di 30 kg è pari a tirar su un elefante. Ne rimaniamo sempre allibiti.
UN PESSIMO BRACCIO |
Qui mancano i fondamentali: Se non avete una presa allenata non potrete mai e diciamo MAI progredire come vorreste.
E' come costruire una casa senza fondamenta. Una buona presa, solida e sicura, si ottiene con tecnica ma soprattutto con l'allenamento.
Non fate quelli che sospendono la serie perchè cede il flessore. Dobbiamo allenare tutto il braccio. Esteticamete sarà armonioso e fisiologicamente allenerete i bicipiti senza che vi ceda prima l'avambraccio.
L'avambraccio è compreso tra il polso e il gomito;
dopo il polpaccio, è il muscolo più sottovalutato.
L'obbiettivo è che sia allenato più delle parti in cui va utilizzato. Indispensabile per le braccia o per un Deadlift coi manubri. Perfetto per le trazioni o per una buona flessione.
L'avambraccio deve essere allenato più che per abbassare la maniglia di una porta; deve essere tonico, venoso e pulsante. Oltre a far bella figura in maglietta, sarete preparati per qualunque work-out.
Ricordate: L'avambraccio è importante tanto quanto il vostro petto.
Il fatto che non esista una macchina apposta per questo muscolo ( in realtà c'è ma l'avremo vista in due posti ) spesso si relega alla fine di tutto.
Se non avete il macchinario in palestra potete usare i cavi.
1-Togliete il manubrio e aggrappatevi direttamente al cavo; tiratelo giù. Essendo un muscolo particolare è importante che lo visualizziate durante l'esercizio, immaginatelo contrarsi tanto da poter eseguire l'esercizio al meglio.
Ripetizioni? Proprio come quelle che fareste per gli altri muscoli. Noi di solito lo inseriamo tra una serie di bicipiti e di tricipiti.
Non vi stiamo dicendo di fare la figura dei fessi con una pallina morbida da schiacciare ma vi proponiamo alternative serie e mirate.
2- Sedetevi sulla panca in fronte ai cavi. Cavo dal basso e manubrio dritto. Braccia fuori dalle gambe e seguite il disegno.
3-Ultimo esercizio per i più nerd. Costruitevi il vostro manubrio personale.
Noi l' abbiamo trovato in una palestra, proprio italiana:
Legate ad un tubo un cavo con un peso al fondo e avvolgete lo stesso cavo al tubo. Più facile da vedere che a spiegarsi. In realtà questo è davvero il migliore esercizio possibile. Provare per credere
QUIZ TIME: Sapete chi ha gli avambracci più allenati?
Non i palestrati e nemmeno i ginnasti, bensì i GELATAI. A grattare il gelato dalla vaschetta si fatica più che tra manubri e pesi. Chiedete e stupite.
Iscriviti a:
Post (Atom)